Sant’ Onorina Martire
27 febbraio
Una tradizione conservata nella diocesi di Rouen, narra che Onorina detta di Normandia, subì il martirio per mano dei pagani, sotto Diocleziano (243-313) a Mélamare tra Lillebonne e Harfleur; il suo corpo fu gettato nella Senna e si sarebbe arenato a Graville.
Etimologia: Onorina = stimata, gloriosa, dal latino
Emblema: Palma
Martirologio Romano: Nel territorio di Rouen in Francia, santa Onorina, vergine e martire.
Non si hanno molte notizie, anzi quelle che esistono sono pure incerte. Una prima tradizione conservata nella diocesi di Rouen, narra che Onorina detta di Normandia, subì il martirio per mano dei pagani, sotto Diocleziano (243-313) a Mélamare tra Lillebonne e Harfleur; il suo corpo fu gettato nella Senna e si sarebbe arenato a Graville, dove venne raccolto dai cristiani e sepolto nella tomba, che divenne il punto di inizio del suo culto.
Un’altra tradizione la dice martirizzata a Coulonces, vicino alle due odierne parrocchie a lei dedicate. Nell’876, sotto la minaccia delle invasioni normanne, i monaci che custodivano le reliquie della martire, le trasferirono più all’interno, alla confluenza della Senna con l’Oise, deponendole nella cappella della fortezza.
Il 21 giugno 1082, dietro l’assedio di Conflans e distrutto il castello, i monaci decisero di costruire una chiesa fuori della cinta muraria, dedicata a santa Onorina, le cui reliquie vi furono trasportate solennemente alla presenza del vescovo di Parigi.
Negli anni 1250, 1619 e 1752 vi furono effettuate altre ricognizioni delle stesse; una Confraternita, costituitasi in suo onore, ottenne nel 1690 speciali indulgenze.
S. Onorina è patrona dei marinai battellieri, da quando Conflans è diventato il porto di arrivo dei rimorchiatori che lavorano sui fiumi e canali francesi e in cui è ancorato il rimorchiatore-cappella che è la base dei cappellani dei battellieri francesi.
La festa di s. Onorina si celebra il 27 febbraio, in almeno sette diocesi francesi fra cui Versailles.
Onorina è il diminutivo di Onorata ed ha lo stesso significato, deriva dal latino e significa “apprezzata, stimata”.